La classe 5A, indirizzo Architettura e Ambiente, del Liceo Artistico Musicale Foiso Fois di Cagliari, coordinata dalla Prof.ssa M. Beatrice Artizzu e dal Tutor PCTO esterno Marcello Polastri, con la collaborazione dell'Associazione Scopri Sardegna e GCC, presenterà il Progetto Foresta Urbana - Venerdì 6 Maggio alle ore 18.30-19.30, nella sala conferenze dell’ Hostel Marina, scalette S. Sepolcro. Durante la serata è stata illustrata l’ipotesi di progetto per il futuro di due siti storici di Cagliari: lo Stallaggio Meloni e la Caserma Trieste, parte integrante della Foresta Urbana e i suoi giganteschi “pachidermi” verdi.
A Cagliari in Viale Trieste è possibile imbattersi in una vera e propria “Foresta Urbana”.
Sin dal XIX secolo l'area era nota come Stallaggio Meloni, adibita a deposito per i carri merci diretti all’area portuale e al Mercato.
Successivamente alla costruzione dell'area ferroviaria venne usata come campo sportivo del Cagliari Calcio. La prima partita della storia delle gare calcistiche dei rossoblù, chiamato allora Football Club Cagliari, fu disputata l'8 settembre 1920, il campo venne utilizzato sino al 1925.
Nel 1936 fu requisita dalla Regia Aeronautica e vi fu edificata la Caserma Trieste con officine di supporto alla Aviazione Legionaria. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, in seguito alla nascita della Repubblica Italiana, la Caserma passò al Ministero della Difesa che ne fece uso come Alloggio Ufficiali.
Dal 1968 la caserma venne gradualmente dismessa e nel 1973 il Ministero della Difesa la cedette interamente alla Regione Autonoma della Sardegna. Nel 1975 la Regione cedette l’utilizzo dell’area al Comune di Cagliari ed il sindaco Ferrara la destinò a sede del corpo dei Vigili Urbani.
Al giorno d'oggi quest'area è abbandonata e sono andate distrutte le costruzioni al suo interno. Negli anni il verde si è inglobato con i ruderi e a causa dell’incuria dell’uomo nel tempo, Madre Natura si sta lentamente riappropriando dei suoi spazi originari e i maestosi Ficus sono diventati delle vere architetture viventi.
Il progetto dell’area propone un nuovo spazio verde nel pieno centro della città, che salvi la “Foresta Urbana” preesistente e renderla al contempo innovativa e funzionale all’uso.
La proposta mira a tutelare il verde spontaneo della “Foresta Urbana” dell’ex Stallaggio, in un area di circa 14.000 mq, che si trova in pieno centro urbano e permettere di vivere la natura anche all’interno del tessuto cittadino come un polmone verde aperto a tutti.
In questo lotto è prevista la progettazione di un ampio Parco ricco di vegetazione con percorsi e diverse zone relax. Sono stati progettati: un Centro Culturale, un Punto Ristoro, un Infopoint, Bagni pubblici, un’Area Giochi, un Orto urbano e un Labirinto. Non sono stati inoltre trascurati gli elementi tecnologici sostenibili come punti di accesso wireless, pannelli solari, fitodepurazione o tappetini a energia solare e cinetica.
Il progetto dell’area realizzato dagli studenti della Classe 5A, formata da 17 studenti dell'indirizzo di Architettura e Ambiente, del Liceo Artistico e Musicale "Foiso Fois" di Cagliari, con il coordinamento della Prof.ssa M.Beatrice Artizzu, coinvolge gli studenti nelle buone pratiche relative al Patrimonio Culturale attraverso la Progettazione Partecipata e la Cittadinanza Attiva mediante l'uso del Digitale con le elaborazioni 3D in Realtà Virtuale.
Ringraziamo la Dirigente Scolastica Prof.ssa Nicoletta Rossi per la fattiva collaborazione e l'entusiasmo dimostrato per il Progetto.
Si ringrazia la Prof.ssa Orietta Longo, della Disciplina Architettura e Ambiente- Laboratorio per la collaborazione e revisione del Progetto.
Ringraziamo inoltre la Prof.ssa Luisa Peralta per essersi occupata dell'iter relativo al PCTO.
Ringraziamo per assistenza logistica e laboratorio di architettura, M.Giuseppina Concu, Anna Chiara Murru e Patrizio Martorana.
Si ringrazia inoltre Gaia M. Sitzia per la collaborazione e sviluppo contenuti multimediali.
Un particolare ringraziamento va a Marcello Polastri (Tutor del PCTO) per aver creduto nel nostro progetto ed essersi prodigato nella sua divulgazione attraverso articoli e video con giornali e social.